Più attendibili i test venosi ai quali
sarà sottoposto a tappeto tutto il personale sanitario del
Lazio. Mentre i test a fluorescenza saranno usati in contesti
come i cluster nelle Rsa. "E' questo il panorama validato dei
test a disposizione, ed è nostra intenzione muoverci su questi
due grandi filoni, prendendo atto del lavoro fatto dallo
Spallanzani e da Tor Vergata", ha spiegato l'assessore alla
Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, in video-audizione
in commissione Sanità comunicando l'esito del documento sui test
rapidi elaborato dallo Spallanzani e da Tor Vergata. "Gli esiti
di questo lavoro ci dicono che da un lato dobbiamo sottoporre il
personale sanitario a quelli venosi, che accompagnati ai tamponi
sono quelli che danno un quadro chiaro. Desideriamo procedere ad
ampio raggio sugli operatori in questa maniera. I test invece a
fluorescenza - ha proseguito D'Amato - possono servire in
contesti come i cluster delle rsa, le case di riposo".
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