Fondazione Banca del Monte di
Lombardia, sotto la guida del neopresidente Mario Cera, ha
presentato alla stampa il nuovo documento programmatico per il
prossimo triennio, e in particolare per il 2022. Si prevede la
chiusura del 2021 con un avanzo di gestione di 19,4 milioni. Il
25% sarà destinato a copertura del disavanzo pregresso (nel 2020
il disavanzo registrato ammontava a 25.413.234 euro a seguito
della svalutazione della partecipazione in Cattolica).
"All'uscita dai due anni segnati dalla pandemia - ha
sottolineato il presidente Cera - il nuovo bilancio consentirà
di erogare per l'attività istituzionale del nuovo anno 12
milioni di euro, una somma superiore agli anni precedenti. La
Fondazione Banca del Monte riveste diversi ruoli sia sul
territorio milanese che su quello pavese nel rispetto delle
antiche origini legate ai Monti di Pietà di Pavia e di Milano
pur esercitando la propria attività sull'intero territorio
lombardo".
E' stato definito "ottimo il risultato relativo ai dividendi
provenienti da Intesa San Paolo e della Cassa Depositi e
Prestiti che dovrebbero raggiungere al termine del 2021 un
totale di 25 milioni di euro, divisi rispettivamente tra circa
15 e 9 milioni".
Nonostante la pausa pandemica Intesa San Paolo ha proceduto al
versamento dei dividendi in tre distribuzioni successive che
hanno rappresentato un alto rendimento rispetto al valore del
titolo con risultati decisamente superiori rispetto a quanto
avvenuto in precedenza con i titoli Ubi Banca. Sono ritenute
durevoli e strategiche le partecipazioni in Intesa San Paolo e
Cassa Depositi e Prestiti.
All'attività istituzionale per l'anno 2022 si prevede di
destinare 12 milioni di euro per le erogazioni mentre 1 milione
andrà ad incrementare il Fondo per l'integrità del Patrimonio. A
ciò si aggiungeranno iniziative straordinarie ad integrazione
dei contributi per l'attività ordinaria e interventi a fronte
delle esigenze più impellenti di natura sociale.
Il 90% delle risorse, per un totale di 10,8 milioni, ha
ricordato ancora il presidente Cera, sarà destinato ai settori
rilevanti dove quasi la metà delle somme da erogare sono
destinate al settore "Arte e Beni Culturali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA