"Le imprese da sole non possono
affrontare la grande sfida degli investimenti e anche gli Stati
da soli non possono sostenere l'impegno della transizione". Lo
ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo
Urso, nel videomessaggio inviato all'assemblea nazionale delle
Ali, in corso a Pesaro.
"L'impegno è significativo, si stima che nei prossimi 10 anni
siano 500 i miliardi annui per il fabbisogno di investimenti
pubblici e privati - ha ricordato Urso - E farlo nella nostra
Europa, senza il supporto di risorse comunitarie, è davvero una
sfida impossibile". "Dobbiamo portare avanti politiche nei
confronti della duplice transizione che siano in grado di
guardare l'esigenza dei territori e di seguire un disegno più
ampio a livello nazionale ed europeo", ha detto ancora il
ministro.
"Con questo spirito - ha sottolineato - ci siamo mossi in
Europa sin dall'inizio, anche su temi industriali, assieme a
Francia e Germania, per un nuovo approccio che ha come obiettivo
il rafforzamento dell'Unione, attraverso la sinergia delle
maggiori industrie del continente, anche per rispondere alla
competizione degli Stati Uniti e alla sfida cinese". Urso, in
conclusione, si è detto "fiducioso" per una nuova Unione
europea, "più pragmatica e realistica e quindi sostenibile dal
punto di vista sociale e produttivo".
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