Quasi 500 studenti degli istituti
superiori piemontesi hanno ricevuto oggi il sigillo di
ambasciatori del Consiglio regionale. L'onorificenza, consegnata
al Salone del Libro, è stata riconosciuta ai giovani che hanno
aderito all'innovativo modello di alternanza scuola-lavoro che
il Consiglio regionale ha promosso come prima Regione in Italia.
"Questa iniziativa - ha affermato il presidente del Consiglio
regionale, Nino Boeti - aiuta i ragazzi a rendersi conto della
complessità della vita politica e amministrativa. E le idee
elaborate dagli studenti sono uno stimolo anche per chi
rappresenta l'istituzione". A portare il saluto dell'Assemblea
legislativa piemontese, anche la vicepresidente Angela Motta e
il consigliere segretario Giorgio Bertola.
"L'iniziativa - ha rimarcato Michelangelo Blanzina
dell'Ufficio scolastico regionale - sfata due luoghi comuni
diffusi sull'alternanza scuola-lavoro, ovvero che non si adatti
ai licei e che sia solo un addestramento professionale. Invece
questa esperienza si è dimostrata di ampio respiro e in grado di
responsabilizzare i ragazzi fornendo loro importanti
approfondimenti su temi culturali".
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