Da ottobre mille dipendenti della
Regione Piemonte, su un totale di circa 3mila, rientrano a
lavorare in presenza. La situazione epidemiologica e la
riorganizzazione del personale per l'emergenza Coronavirus
consentono di ripopolare gli uffici regionali di 100 tra
dirigenti, direttori e 900 tra posizioni operative e alte
professionalità, a cui si aggiunge il 50% in presenza del
personale dipendente non dirigente, mentre il restante 50%
proseguirà con formule di smart working che consentono comunque
di lavorare in presenza uno o più giorni della settimana. I
calendari delle presenze negli uffici saranno regolati dai
direttori di ogni settore.
"E' stata mantenuta la promessa di far rientrare quanto prima
più personale possibile, sempre nel pieno rispetto delle
condizioni di tutela e di sicurezza della salute dei lavoratori
- spiega l'assessore regionale al Personale, Marco Gabusi -. La
decisione è stata presa con l'obiettivo di tornare a essere più
operativi nei servizi rivolti alla cittadinanza garantiti
proprio dalla presenza fisica, che in molti frangenti può fare
la differenza rispetto ad una gestione da remoto. Poter riavere,
inoltre, tutti i direttori, i dirigenti e le funzioni più alte
sempre presenti garantirà l'ottimale presidio delle funzioni di
coordinamento e di indirizzo e potrà dare un notevole impulso
alle attività di ciascuna struttura, mentre una maggior presenza
di tutte le altre funzioni fluidificherà i processi e le fasi
applicative delle attività. Da non sottovalutare, infine,
l'impatto economico che mille persone possono portare alle
attività dell'indotto".
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