Sono oltre un centinaio di donne
alla manifestazione dell'8 marzo organizzato dal collettivo 'Non
una di meno' a Torino e che durerà tutta la giornata, con
performance e interventi. "Scioperiamo oggi perché vogliamo
essere vive e libere", hanno detto davanti al Palazzo della
Regione Piemonte dove sono stati posizionati dei cartelli che
riportano i titoli dei giornali relativi a violenze sulle donne
e femminicidi. "Anche certi titoli dove vengono usati dei
termini che quasi giustificano certe azioni - hanno spiegato -
sono atti di violenza contro le donne". Con il gesso sono stati
anche scritti i nomi delle donne assassinate quest'anno e quelli
dei loro assassini.
Prima di arrivare in piazza Castello una delegazione delle
femministe ha portato solidarietà alle operaie in sciopero al
Jakala di Nichelino. "Scioperare in questo momento è più
necessario visto il contesto dettato dalla pandemia - ha
spiegato portavoce del collettivo 'Non una di meno' - i numeri
delle violenze subite e femminicidi sono da bollettino di
guerra. Il lockdown ha portato ad un aumento di violenze
domestiche". "Se ci fermiamo noi si ferma il mondo", hanno
concluso.
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