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I Vigili del Fuoco sono esposti non solo a sostanze pericolose ma anche ai danni che produce l’indifferenza di chi ha il dovere di tutelare e garantire la loro sicurezza e salute.
La UIL PA VVF chiede al Governo un urgente intervento.
ROMA - “Il fumo uccide ed ormai nel resto del mondo è chiaro che indossare i dispositivi di protezione individuale non basta. I Vigili del Fuoco si ammalano e muoiono mentre chi di dovere è latitante. Riteniamo sia giunto, dunque, il momento che intervenga il Governo”.
Durissime le parole del Segretario Generale UIL PA Vigili del Fuoco Alessandro Lupo che rincara la dose “il personale è esposto non solo alle sostanze pericolose ma anche ai danni che produce l’indifferenza di chi ha il dovere di tutelare e garantire la sicurezza dei Vigili del Fuoco ed invece non lo fa. Quanto accaduto a San Vitaliano deve far accendere i riflettori su una verità per troppo tempo sottaciuta. Non solo non vengono adottati opportuni protocolli finalizzati a ridurre l’esposizione alle sostanze pericolose che si sprigionano dopo un incendio ma addirittura si riducono continuamente le malattie riconosciute come dipendenti da causa di servizio. Quindi, più i Vigili del Fuoco si ammalano e meno tutele ci vengono garantite. Un inconcepibile paradosso che non siamo disposti a tollerare.”
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