Riguarda un bonifico da 600mila euro
per l'acquisto, poi non avvenuto, di un immobile l'operazione
sospetta sulla base della quale il presidente della Fc Bari
1908, Cosmo Antonio Giancaspro, ha subito oggi perquisizioni per
una ipotesi di bancarotta fraudolenta nell'ambito di una
indagine della Procura di Trani sul crac del Gruppo vivaistico
Ciccolella.
I finanzieri baresi hanno perquisito per ore l'abitazione
privata e l'ufficio di Giancaspro nella sede della società
sportiva alla presenza dei suoi difensori, gli avvocati Piero
Nacci Manara e Raul Pellegrini. Stando all'ipotesi accusatoria
Giancaspro, in concorso con l'avvocato barese Michele Bellomo,
avrebbe riciclato parte del denaro distratto dai fondi delle
società Ciccolella, quantificato in oltre 7 milioni di euro.
In particolare Giancaspro, nel febbraio 2016, avrebbe
ricevuto un bonifico da 600mila euro su un conto personale dalla
società Masa srl di Bellomo, quest'ultimo ritenuto dalla Procura
di Trani un prestanome dei Ciccolella, sulla base di un
preliminare di vendita di un immobile. La trattativa per
l'acquisto non andò a buon fine e la somma fu interamente
restituita con le stesse modalità alla società di Bellomo. Il
sospetto della Guardia di Finanza è che si sia trattato di una
finta trattativa immobiliare per dissimulare il trasferimento
della ingente somma di denaro.
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