"Antonio Guarnieri: un antidivo al
Petruzzelli" è il primo appuntamento di "Inediti. Pillole di
storia del Teatro Petruzzelli" in programma in streaming sabato
27 marzo alle 12. La conversazione, a cura del sovrintendente
della Fondazione Petruzzelli di Bari, Massimo Biscardi, è
dedicata ad una delle figure più interessanti e significative
della storia della direzione d'orchestra italiana.
"Questo primo incontro virtuale con il nostro amato pubblico -
spiega Biscardi - è tappa di un viaggio alla scoperta dei
personaggi storici che hanno lasciato un segno nella coscienza
collettiva della città e di cui si parla ancora poco. L'idea è
quella di percorrere a ritroso nel tempo, indagando fra le
partiture, leggendo le cronache storiche, cercando testimonianze
significative della vita culturale, segnata in positivo dalla
presenza del Teatro Petruzzelli in Puglia, in Italia, nel
mondo".
Antonio Guarnieri nato a Venezia nel 1880 e morto a Milano nel
1952, diresse 62 recite al Petruzzelli nel periodo compreso fra
dicembre 1907 e marzo 1908, sette spettacoli per otto titoli
complessivi: Andrea Chénier di Umberto Giordano, La bohème di
Giacomo Puccini, La traviata di Giuseppe Verdi, Cavalleria
rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo,
Tosca di Giacomo Puccini, Velda di Leopoldo Cassone (1878-1935)
opera in due atti, prima assoluta per Bari e infine Werther di
Jules Massenet.
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