"Ci sono state polemiche esagerate
sulle nostre iniziative che a tratti hanno assunto una
dimensione recitativa. Non si capiva se fosse un film o una
commedia all'italiana con lacrime e pianti, con la fascia
tricolore da mettere e togliere, con offese". Lo ha detto a Bari
il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, nel
corso della conferenza stampa convocata in seguito alle
polemiche suscitate dalla nomina di una commissione di accesso
per valutare l'esistenza di condizionamenti mafiosi all'interno
del Comune di Bari, disposta dal Viminale dopo un incontro con
parlamentari pugliesi del centrodestra. Il riferimento è in
particolare alla conferenza stampa del sindaco Antonio Decaro,
organizzata due giorni fa.
"Siamo stati paragonati a Gomorra - ha aggiunto - è una cosa
più ridicola che minacciosa. Stiamo affrontando la situazione
sulla base di un principio di garantismo che non rende alcuni
immuni da verifiche amministrative e da accertamenti
giudiziari".
"Ho visto la recita con la fascia tricolore e gli impiegati
che battevano le mani - ha ricordato Gasparri -. Le lacrime non
so se fossero sincere. Ho visto le offese a noi e ai
parlamentari baresi, io stesso sono stato menzionato in
relazione ad alcune fiction, quando interprete della fiction
sembrava il protagonista di questa sceneggiata".
"Ho visto - ha proseguito Gasparri - che ieri ci sono state
manifestazioni di assoluzione che hanno emesso già editti,
domani ci saranno processioni e cortei come fosse una Pasqua
anticipata di resurrezione, quando non è morto nessuno. E' una
campagna un po' ridicola".
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