A Napoli, in via Emilio Scaglione,
strada trafficata nel quartiere Chiaiano una coppia si presenta
all'ingresso di una banca. La donna rimane fuori, in strada: è
il palo. L'altro sfila una pistola e un coltello dai pantaloni e
grida. L'uomo sequestra tutti i presenti e attende con loro 40
minuti. E' il tempo necessario a sbloccare la cassaforte
temporizzata dell'Atm. Il rapinatore costringe uno degli
impiegati a svuotare il bancomat e racimola poco più di 12mila
euro. Col sacco carico di contanti fa cenno alla complice che il
colpo è andato a buon fine e insieme si allontanano. Il 112
viene chiamato pochi istanti dopo.
Sul posto arrivano i carabinieri del nucleo operativo Vomero
e della stazione Marianella. Gli basteranno pochi frame delle
immagini di video-sorveglianza per riconoscere il bandito 38enne
di Scampia. E' ai domiciliari e il suo volto, i militari, lo
conoscono bene. Riconoscono anche la sua compagna 40enne. Sanno
dove vivono e quando bussano alla loro porta non c'è modo di
sfuggire alle manette. In casa cappellino e passamontagna
utilizzati durante la rapina, una pistola revolver a salve con
25 cartucce e 1520 euro in contante ritenuto provento illecito.
L'arresto dei due in poco meno di un'ora dalla rapina. Sono
entrambi in carcere, in attesa di giudizio. Dovranno rispondere
di concorso in rapina aggravata e sequestro di persona.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA