Quattro straordinarie prove su carta
realizzate nei primi dieci anni del '900 da Giacomo Balla, Gino
Severini, Umberto Boccioni e Duilio Cambellotti mai presentate
in un confronto diretto. Un poker d'assi che vede i quattro
grandi maestri accomunati dalla condivisione di intenti e
dall'uso del linguaggio divisionista subito prima
dell'esplosione del Futurismo. Le rare opere grafiche, riunite
sotto il titolo "La seduzione dell'ombra" fino al 31 dicembre
nella Galleria Russo di Roma, sono la prova del legame non solo
artistico ma anche di amicizia del gruppo.
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