(di Angelo Cerulo)
Un racconto con Qui, Quo, Qua
protagonisti per avvicinare i più piccoli, soprattutto, ma anche
un pubblico adulto alla ricchezza culturale e di vita del mondo
degli archivi: le tre Giovani Marmotte, accompagnate dal Gran
Mogol, introducono il lettore al lavoro d'archivio e degli
archivisti, ordinando buste e volumi sotto la guida del
direttore. Spostando, confezionando faldoni e leggendo le
carte, ritrovano un documento che li aiuta a risolvere un
importante problema sulla sede napoletana delle Giovani
Marmotte, che rischia lo sfratto. E' il canovaccio della prima
storia con i paperi protagonisti (ne seguiranno nei prossimi
mesi altre 4) pubblicata nel numero in edicola di 'Topolino'
ispirata alla documentazione conservata nell'Archivio di Stato
napoletano. Un progetto frutto della collaborazione fra Archivio
di Stato di Napoli, diretto da Candida Carrino, e la Panini
Comics, rappresentata oggi nella presentazione da Serena
Colombo, coordinatore editoriale. Un'occasione anche per una
speciale masterclass, con due scolaresche delle Elementari di
Napoli e di Torre del Greco, dello sceneggiatore e disegnatore
di Topolino Blasco Pisapia che ha letteralmente ammaliato i
bambini con disegni realizzati per loro in aula e con
spiegazioni sul fumetto.
"Emerge come un documento d'archivio possa risolvere un
problema della quotidianità - spiega Candida Carrino - per cui
l'Archivio si presenta non come un accumulo polveroso di
documenti, ma come vera Casa delle Storie, che narra la storia
di tutti noi". "I personaggi di Topolino - aggiunge -
rispecchiano le maschere antiche che hanno la loro
caratterizzazione ma che si evolve nella modernità; con il
fumetto facciamo conoscere ai più piccoli un modo fatto di
carteggi, buste, faldoni, fodere ricco di vita". Il team di
Panini Comics ha elaborato 5 fumetti ad hoc, che saranno
pubblicati nel 2024, per essere poi inclusi in una raccolta
speciale. Come attirare i lettori nell'era digitale? "Puntiamo
in alto con qualità e contenuti per catturare l'attenzione dei
ragazzi affascinati da ciò che non conoscono, accendiamo una
luce sulla carta stampata" sottolinea Serena Colombo.
Inaugura la serie "Qui, Quo, Qua e l'avventura in archivio"
(soggetto e sceneggiatura di Marco Bosco, disegni di Blasco
Pisapia) ambientata nell'immaginaria Torremare ma con segni
inequivocabili di richiamo alla Campania così come negli episodi
futuri. Nelle storie successive altri protagonisti di Topolino
avranno a che fare con le carte d'archivio: raccontano di Amelia
che indossa un abito realizzato con le sete di San Leucio del
Settecento grazie ad un documento che trova nell'Archivio; dello
scrivano-scalpellino Paperostene che incide su un pezzo di
marmo il contratto di compravendita di un casale; di Zio
Paperone e Rockerduck alle prese con i loro antenati per la
conquista di una eredità; di Sigismondo Gastonberg, leggendario
virtuoso pianista che si esibisce suonando con tre mani. Sono
tutte storie che prendono spunto dai documenti presenti
nell'Archivio di Stato di Napoli, e trovano una rappresentazione
nelle tavole di Pisapia. "I ragazzi restituiscono sempre il
doppio di quello che dai loro" dice soddisfatto alla fine della
masterclass Blasco Pisapia, 57 anni, architetto, napoletano con
genitori irpini (e nella prima storia c'è un omaggio ad un paese
della provincia di Avellino), che lavora a Milano. "E un'idea
fantastica per avvicinare i ragazzi - anche se i lettori di
Topolino sono per metà adulti - ad un mondo normalmente 'chiuso"
aggiunge. E racconta dell'impegno per essere accurati anche
quando si fa un fumetto: "Come nella storia in cui Paperino si
trova in epoca bizantina nella Cuma del settimo-ottavo secolo -
dice - è interessante perché c'è una ricostruzione di ambiente
non facile: non esiste una ricostruzione grafica della Cuma
dell'epoca bizantina". Insomma, "c'è da fare pure un discorso di
verosimiglianza con una certa accuratezza; Topolino di per sé è
una garanzia di cura ma se si lavora per un committente come
l'Archivio di Stato non ci si può permettere un'ambientazione
meno che accurata".
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