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Ben Jelloun, "Mi ha commosso Lorena Cesarini a Sanremo"

Ben Jelloun, "Mi ha commosso Lorena Cesarini a Sanremo"

Scrittore, "ho avuto commenti da Marocco, Brasile e Stati Uniti"

ROMA, 03 febbraio 2022, 20:11

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Un'iniziativa straordinaria". Tahar Ben Jelloun parla così della lettura di un brano tratto dal suo libro 'Il razzismo spiegato a mia figlia' (La nave di Teseo" fatta dalla giovane attrice italiana, con madre senegalese, Lorena Cesarini che ha commosso il pubblico della seconda serata, il 2 febbraio, del Festival di Sanremo.
    "Il fatto che questa giovane e bella attrice abbia scelto questo luogo e questo festival molto popolari per diffondere il messaggio della lotta al razzismo è stato di grande intelligenza" ha spiegato lo scrittore Premio Gouncourt.
    "Mi ha molto commosso Lorena Cesarini. Dire 'Sarò sempre nera' è un modo forte e determinato per mettere i razzisti fuori dalla vita, lontano dalla realtà che è diversa e molteplice. È attraverso iniziative di questo tipo, attraverso questo coraggio, che le idee progrediscono e fanno avanzare le battaglie quotidiane contro l'imbecillità e la paura degli stranieri", dice lo scrittore dell'attrice che ha sperimentato l'odio degli hater.
    "'Il razzismo spiegato a mia figlia', pubblicato in prima edizione in Francia, è stato subito scelto da Elisabetta Sgarbi e insieme abbiamo pensato di inserirlo in una collana di libri realizzata da Elisabetta che ha visto in questo lavoro l'immenso potenziale editoriale, culturale e sociologico" ha ricordato Ben Jelloun.
    "Nel 1998 al tavolo di un bar di Milano con #TaharBenJelloun pensammo a questo libro, lui grande romanziere, vincitore del Premio Goncourt, io editor. È un libro che ha accompagnato tante generazioni di lettori, è diventato un manifesto di civiltà. Ora è arrivato a Sanremo. Grazie Lorena Cesarini, che ha fatto capire che i libri - e questo libro in particolare - sono l'arma più efficace e più pacifica contro la stupidità. E grazie a Amadeus che ha dato spazio a Lorena e Tahar Ben Jelloun e al loro messaggio. Non possono rendersene conto perché Sanremo travolge: ma hanno fatto qualcosa di veramente importante" ha sottolineato Elisabetta Sgarbi, publisher de La nave di Teseo.
    Jelloun invita a riflettere sul fatto che "il razzismo c'è sempre stato, non andrà via da solo. Un libro più un evento visto da milioni di spettatori, questo è stato straordinario. Ho avuto tutta la serata di ieri e oggi, commenti provenienti dal Marocco, dagli Stati Uniti, dal Brasile, dalla Francia, ecc. I social media hanno diffuso il discorso di Lorena in tutto il mondo.
    Sono orgoglioso e felice di essere stato all'origine di questo successo televisivo. Orgoglioso anche dell'enorme lavoro che Elisabetta Sgarbi ha continuato a fare dalla prima pubblicazione di questo libro nel 1998", spiega lo scrittore.
    "Oggi, in Francia come in Italia, il razzismo è diventato un luogo comune. Ma la giustizia sorveglia. Eric Zemmour, candidato alla presidenza della Francia, è stato appena condannato a 10mila euro per istigazione all'odio razziale. I problemi posti dalle migrazioni sono spesso analizzati da un punto di vista razzista. I politici non esitano più a puntare il dito contro gli stranieri la cui pelle è colorata o la cui religione è diversa da quella cattolica. In Francia crescono islamofobia e antisemitismo. Questo è il motivo per cui questo libro rimane attuale e dovrebbe essere adottato nelle scuole dalle primarie" è l'invito di Ben Jelloun.
   

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