(di Giovanni Franco)
C'era un filo intenso di rapporti
e collaborazione tra la Sicilia e il regista e autore polacco
Ludwik Flaszen, che nel 1959 fondò, insieme a Jerzy Grotowski,
quello che è diventato (prima ad Opole e poi a Wroclaw) uno dei
più famosi Teatri Laboratorio del mondo. A lui si deve la
definizione di "teatro povero" nonché uno dei lavori critici più
raffinati sulle categorie delle arti performative. Flaszen, che
abitava Parigi dal 1984 è morto nei giorni scors a 90 anni.
L'Università di Torino gli conferì la laurea honoris causa nel
2014.
I giorni trascorsi dallo scrittore e saggista nato a Cracovia e
la Sicilia sono rimasti indelebili nella memoria di Beno
Mazzone, direttore e fondatore del teatro Libero di Palermo.
"Dal primo incontro i miei rapporti con Ludwik sono stati
intensi e continui.- ricorda Mazzone - Nel 1981, da febbraio a
maggio, diresse il progetto "Le realizzazioni", che si svolse
fra Palermo, Trappeto e a Godrano, in quest'ultimo comune con la
collaborazione di Francesco Carbone, insieme a Grotowski. Quello
fu l'ultimo momento, prima dello scioglimento del Teatr
Laboratorium, che vide tutto l'ensemble lavorare fuori dalla
Polonia, svolgendo l'Albero delle Genti, il Teatro delle
Sorgenti e "Thanatos Polski", ultimo progetto fra teatro e
para-teatro che debuttò solo a Palermo". "Mi piace ricordare che
se il teatro del novecento ha vissuto una rivoluzione nella
concezione dell'attore e della creazione teatrale, questa la si
deve all'intuizione di Flaszen, che nel 1959 scelse un giovane
regista, appena diplomato alla Scuola dello Stary di Cracovia,
Jerzy Grotowski, per la direzione del Teatro delle 13 File di
Opole, che ribattezzò Teatr Laboratorium e nel '62 si trasferì a
Woclaw", spiega Mazzone.
Flaszen, dopo la morte di Grotowski nel '99, è stato l'ultimo
rappresentante di quella ricerca ed esperienza teatrale, citata
nella storia dello spettacolo, come "teatro povero", non nel
senso comune della parola, ma nel senso di quella concezione del
teatro basata sull'energia che dall'attore va allo spettatore e
viceversa. Flaszen continuò negli anni '90 e 2000 a frequentare
Palermo per la direzione di diversi Laboratori Teatrali su
Dostoewskji, Pirandello, Beckett, e poi per la regia di due
spettacoli del Teatro Libero: "Notti bianche" e "Prometeo". "Il
nostro rapporto nel tempo si era trasformato in amicizia e lo
ricordo non solo come "maestro" di teatro e acuto intellettuale
ma come amico. Per me e la mia famiglia, anche quella del Teatro
Libero, è stata un'amicizia preziosa per il suo insegnamento
teatrale e soprattutto umano", conclude.
Autore di vari testi teatrali il 10 maggio 2000, Flaszen è
stato insignito dell'Ordine al merito della Repubblica di
Polonia dal presidente Aleksander Kwaśniewski. Il 12 gennaio
2009, ha ricevuto la medaglia d'oro al merito culturale polacco
Gloria Artis dal ministro della Cultura Bogdan Zdrojewsk.
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