Il calo di Wall Street, i timori
per i dazi Usa, il rialzo dei tassi della Fed e il dato negativo
dell'indice delle Pmi dell'Eurozona. Sono i fattori che hanno
pesato su Piazza Affari, che chiude in flessione (-1,85%),
maglia nera in Europa. A pagare il conto più salato sono Tenaris
(-6,12%) e Stm (-4,79%). Soffre il Lingotto: Exor (-4,05%), Cnh
(-4,01%), Fca (-3,39%) e Ferrari (-1,64%). Terna, dopo conti e
piano, paga il contesto generale (-3,71%). Rimbalzano i titoli
dell'energia, a partire da Saipem (-3,22%). Soffrono le banche,
in particolare (fuori dal listino principale) Mps (-5,24%),
nonostante la rassicurazione che il piano procede e che non c'è
all'orizzonte un aumento. Giù Creval (-6,69%). Tengono Campari
(+0,49%) e Mediaset (+0,5%). Volano la Popolare di Sondrio
(+3,21%) dopo il via libera della consulta alla riforma delle
popolari, e Fincantieri (+4,94%) cui Akros ha alzato il rating a
'buy'.
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