"Le imprese italiane sono ormai senza
liquidità: il lockdown disposto per contenere i contagi ha
portato ad una caduta insostenibile dei ricavi, con una perdita
quantificabile in circa 18 miliardi di euro, di cui 11,5
miliardi a carico delle imprese del commercio, del turismo e
della ristorazione". E' l'allarme lanciato da Confesercenti
secondo cui "per arginare questo shock è necessario agire sulla
leva del credito, ma i meccanismi di agevolazione ai prestiti
messi in campo dal Cura Italia non stanno funzionando".
L'emergenza sanitaria da coronavirus, afferma l'associazione
dei commercianti, "è arrivata in una situazione già difficile:
solo lo scorso anno, lo stock dei prestiti alle imprese è
diminuito di circa 16 miliardi di euro. E il prosciugamento
della liquidità causato dal lockdown è destinato a peggiorare:
già adesso, su base annua, è plausibile attendersi una
contrazione dei consumi delle famiglie di circa 30 miliardi di
euro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA