"Il primo incentivo per donare con
TrustMeUp è dato dalla possibilità di supportare più progetti a
costo zero. Vogliamo però distinguerci anche per la
tracciabilità e la trasparenza che siamo capaci di garantire
grazie alla tecnologia blockchain", afferma il presidente di
TrustMeUp, Carlo Carmine, presentando il progetto. Per quanto
riguarda i dati, secondo NetComm, gli e-shopper, durante i primi
due mesi del 2020, sono aumentati di 2 milioni, raggiungendo
quota 27 milioni, per una crescita del 176% dell'e-commerce nel
2020 contro il 4% dell'anno precedente. Meno floridi sono stati
gli ultimi mesi del settore non profit: secondo l'Istituto
italiano della donazione, il 43% degli enti stima di chiudere il
2021 con un calo delle entrate. Tuttavia una nuova speranza
arriva dai canali digitali: per il 28,4% nel 2020 le donazioni
sono aumentate e per il 58% sono rimaste stabili. "I dati
dimostrano che il mondo degli e-commerce è in una fase di
espansione, mentre, il non profit deve trovare nuovi modelli
operatori. Noi abbiamo costruito il primo ecosistema digitale
capace di far incontrare in maniera vincente questi due mondi",
spiega il ceo di TrustMeUp, Angelo Fasola. A ulteriore beneficio
dell'utente, e a dimostrazione della trasparenza e tracciabilità
dello strumento, TrustMeUp emetterà per conto delle associazione
non profit cui è stata fatta la donazione una ricevuta fiscale
valida ai fini delle detrazioni fiscali, garantendo un cashback
del 5% in media della cifra spesa.
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