(ANSA-AFP) - REYKJAVIK, 09 APR - In Islanda il nuovo leader
del partito conservatore, Bjarni Benediktsson, considerato
politico esperto sebbene sia stato coinvolto in passato in
alcuni scandali, è stato nominato nuovo primo ministro, al posto
di Katrin Jakobsdottir.
Benediktsson, 54 anni, del Partito dell'Indipendenza, dallo
scorso ottobre era ministro degli Esteri, ha guidato il
dicastero delle Finanze dal 2017 al 2023 dopo esser già stato
premier da gennaio a novembre del 2017. Ma è stato messo sotto
accusa 15 anni fa per il 'crac finanziario' islandese del 2008 e
il suo nome è comparso nello scandalo dei Panama Papers, il leak
che ha messo a nudo evasori e paradisi fiscali a livello
planetario. Come membro del partito di maggioranza relativa, che
ha 16 seggi in Parlamento, è stato nominato primo ministro in
base a un accordo fra i tre partiti che compongono la
maggioranza di sinistra-destra che governa l'isola.
La 48enne Jakobsdottir, che ha guidato la coalizione di
governo dal 2017, ha fatto un passo indietro per puntare alla
presidenza della Repubblica dell'isola nord-atlantica nelle
elezioni del prossimo giugno.
"Il governo è dalla parte della stabilità politica", ha
dichiarato in una nota il Partito dell'Indipendenza,
nell'annunciare la nomina di Benediktsson a nuovo premier. Il
dicastero degli Esteri, da lui lasciato vacante, è stato
assegnato alla ministra delle Finanze, Thordis Gylfadottir,
anche lei dello stesso partito conservatore e già a capo della
diplomazia dal 2021 al 2023, al cui posto subentra Sigurdur Ingi
Johansson, del Partito progressista. (ANSA-AFP).
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