/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il tabloid Sun paga una 'somma enorme', Hugh Grant chiude la causa 

Il tabloid Sun paga una 'somma enorme', Hugh Grant chiude la causa 

La testata è nel mirino anche di Harry per violazioni della privacy 

17 aprile 2024, 15:31

Redazione ANSA

ANSACheck

Hugh Grant - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stata chiusa con una transazione extra giudiziale l'azione legale avviata da tempo nel Regno Unito da Hugh Grant contro il Sun, accusato dal celebre attore - come da altri vip in passato e nel presente - d'intrusioni e intercettazioni illegali ripetute in violazione della privacy. La denuncia di Grant - da anni in polemica aperta con il sensazionalismo e i metodi dei tabloid della stampa popolare britannica - aveva preso di mira i vertici aziendali ed editoriali di News Group Newspapers (Ngn), la società editrice che edita il Sun e che appartiene alla famiglia Murdoch. E faceva riferimento all'arruolamento d'investigatori privati chiamati a spiare le vite private altrui per conto di giornalisti della testate attraverso intercettazioni telefoniche o addirittura cimici collocate in casa.

Accuse che la difesa di Ngn inizialmente aveva respinto, liquidando simili pratiche al massimo come un retaggio di tempi passati (nel ricordo di un precedente scandalo sfociato 13 anni fa in un clamoroso processo nel Regno Unito e nella chiusura d'autorità di News of the World, altra pubblicazione del gruppo Murdoch); ma su cui alla fine ha preferito transare, dopo aver offerto a Grant "una somma enorme" - stando a quanto dichiarato oggi dall'interessato - pur di evitare un processo pubblico. Somma non rivelata nella sua entità esatta, che in principio la star britannica e hollywoodiana non avrebbe "voluto accettare", come ha affermato. Salvo tuttavia ripensarci dopo aver appreso dai suoi avvocati che le spese legali di un processo in piena regola, fra ricorsi e appelli vari, gli sarebbero potute costare "10 milioni di sterline".

Altre celebrità sono in causa con accuse simili nei confronti sia del Sun, sia di ulteriori tabloid di spicco quali il Daily Mail o il Daily Mirror. In primis il principe Harry, secondogenito di re Carlo III e della defunta lady Diana, che ha ottenuto alcune vittorie almeno parziali in tribunale (al pari di sua moglie Meghan), ma ha insistito di recente di voler andare avanti nella crociata legale fino in fondo nei casi ancora aperti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza