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Schulz attacca la Merkel: 'Cdu attentato a democrazia'

Schulz attacca la Merkel: 'Cdu attentato a democrazia'

Il Congresso dell'Spd approva il programma. Schroeder: "si può vincere'

BERLINO, 26 giugno 2017, 22:43

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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(di Rosanna Pugliese)

- BERLINO, - I tatticismi di Angela Merkel e del suo partito sono un "attentato alla democrazia". Sul palco di Dortmund, un oratore di nuovo in forma, Martin Schulz, attacca a testa bassa la leader che tiene in pugno il Paese, affermando ancora una volta che la Germania ha bisogno di un nuovo cancelliere. La sofferenza del partito nei sondaggi - dopo tre disastrose sconfitte alle regionali - rinnova l'energia dello sfidante, che ha preso le distanze dalla sua avversaria come mai prima d'ora. I socialdemocratici hanno una visione del Paese, dell'Europa e del mondo assai precisa, e lavorano al loro programma da due anni. L'Unione della cancelliera, al contrario, "non ha nulla da dire", e stavolta non sarà sufficiente solo il marchio Merkel, per vincere. Quasi 80 minuti di intervento al congresso straordinario del partito, che ha approvato di fatto all'unanimità - un astenuto - il programma con cui l'Spd si presenta alle elezioni del 24 settembre. Alla fine, un'ovazione. Prima di lui, un ospite speciale: l'ex cancelliere Gerhard Schroeder. "Nulla è deciso. Non decidono i giornalisti o i sondaggi, ma gli elettori. E un terzo lo fa il giorno del voto, o poco prima. Questa è la chance che abbiamo. Dobbiamo mobilitare tutte le forze per raggiungere il nostro obiettivo. Vinceremo", ha arringato la platea Schroeder, ricordando che nel 2005 recuperarono 20 punti in poche settimane. Si può fare, anche oggi. Schulz, serio in volto, (dopo l'euforia iniziale, il partito è crollato al 24% ed ha 15 punti di distacco dalla Cdu), ha attaccato con decisione lo stile Merkel. "Un esperto di campagne elettorali le consigliò nel 2009 una tattica: quella di non dire nulla e di non prendere alcuna posizione concreta. E così, mentre il nostro partito lavora alle posizioni e si confronta, che fa l'altra parte? Tace. C'è Angela Merkel, basta. Questa è stata una strategia di successo nel 2009 e nel 2013, ma non lo sarà nel 2017". Il vuoto di idee dei cristiano-democratici, che si sottrarrebbero tatticamente ad ogni dibattito sul futuro del Paese, è il fil rouge del ragionamento: "A Berlino la chiamano 'smobilitazione asimmetrica', io la chiamo attentato alla democrazia", è l'attacco più duro. "Io per la mia idea combatto da una vita, non l'ho messa in piedi in un tendone della birra con Horst Seehofer", ha detto sarcastico. "Sappiamo da tempo che Donald Trump è inaffidabile, non dal vertice Nato o dal summit di Taormina", ha affermato, attaccando la tardiva reazione della cancelliera a Washington. "Si può essere più concreti - ha aggiunto, citando il noto discorso di Merkel nel tendone di Monaco - come quando Schroeder scrisse una grande pagina di storia del Paese dicendo un chiaro 'no' alla guerra in Iraq". Per Schulz, l'obiettivo del 2% da destinare alla difesa è "irragionevole": "Volete una Germania armata fino ai denti? Sappiamo dalla nostra storia che questo non porta sicurezza". Serve, invece, "una nuova Europa", per l'ex presidente del parlamento Ue. "Vogliamo una Germania europea, non un'Europa germanizzata. Questo obiettivo fu il grande merito di Kohl". Citati per nome i leader populisti che minano lo stato di diritto (anche Matteo Salvini), ha poi definito Afd una "versione light" dei neonazisti di Npd: "Non appartiene alla Germania moderna, non deve entrare in parlamento". Chiaro anche contro Erdogan: "Torni alla democrazia e lasci liberi oggi stesso" i giornalisti. Infine un elemento forse decisivo per il futuro: "Non firmerò alcuna coalizione di governo che non accetti il matrimonio per tutti". Un modo per chiudere la porta a una nuova grande coalizione. 

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