A Ekaterinburg, la capitale della
regione russa degli degli Urali, sono iniziate ronde di un
gruppo di volontari cosacchi per controllare che i residenti
cinesi della città non mostrino "segni di coronavirus". Se
vengono avvistati cinesi "con tosse e raffreddore" i cosacchi
"suggeriscono loro con vigore" di recarsi all'ospedale per i
controlli di rito. Inoltre vengono distribuite gratuitamente
mascherine protettive. Lo riporta Znak, testata con sede a
Ekaterinburg. "Siamo un'organizzazione di volontari e, secondo
la Costituzione, non possiamo offrire altro che il consiglio di
andare in ospedale", ha spiegato il capo dei cosacchi locali
Gennady Kovalev. "Non ci sono statistiche sul successo della
nostra campagna, ma grazie alle maschere, almeno qualcuno non
sarà infettato: questo è il nostro piccolo contributo alla
società, nessuno ci finanzia, è tutto di tasca nostra". Le ronde
sono partite il 2 febbraio, avvengono ogni lunedì e venerdì e
sono composte da tre volontari.
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