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Russia, cosacchi controllano i cinesi

Russia, cosacchi controllano i cinesi

A Ekaterinburg, Urali. A chi ha sintomi 'consigliato l'ospedale'

MOSCA, 19 febbraio 2020, 20:09

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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A Ekaterinburg, la capitale della regione russa degli degli Urali, sono iniziate ronde di un gruppo di volontari cosacchi per controllare che i residenti cinesi della città non mostrino "segni di coronavirus". Se vengono avvistati cinesi "con tosse e raffreddore" i cosacchi "suggeriscono loro con vigore" di recarsi all'ospedale per i controlli di rito. Inoltre vengono distribuite gratuitamente mascherine protettive. Lo riporta Znak, testata con sede a Ekaterinburg. "Siamo un'organizzazione di volontari e, secondo la Costituzione, non possiamo offrire altro che il consiglio di andare in ospedale", ha spiegato il capo dei cosacchi locali Gennady Kovalev. "Non ci sono statistiche sul successo della nostra campagna, ma grazie alle maschere, almeno qualcuno non sarà infettato: questo è il nostro piccolo contributo alla società, nessuno ci finanzia, è tutto di tasca nostra". Le ronde sono partite il 2 febbraio, avvengono ogni lunedì e venerdì e sono composte da tre volontari.
   

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