"Il nostro paese è meraviglioso, la
nostra biodiversità non ha paragoni ma è anche la ragione per
cui soffre di più il cambiamento climatico. Da qui la necessità
di porre l'attenzione a un paese che ha i due terzi di
territorio montano e collinare. Il fatto che le persone
abbandonino questi luoghi per andare nelle città è un disastro
per noi perché va a incidere sulla biodiversità e modifica la
struttura del territorio". Così il ministro dell'Ambiente e
della sicurezza energetica Gilberto Pichetto, oggi al Castello
del Valentino di Torino, all'incontro "Una parte di mondo:
Appennino centrale, un posto dove vivere" inserito nella Planet
Week del G7 clima, energia e ambiente, organizzata dal Mase.
"La desertificazione delle aree interne - ha sottolineato
Pichetto - fa venire meno l'attenzione alla manutenzione, e
abbandona i piccoli borghi. Questo va assolutamente contrastato,
dando servizi anche alle aree interne e non solo alle città.
Bisogna creare una vivibilità migliore per dare a questi luoghi
una competitività".
Il tema dell'incontro sull'Appennino centrale si inserisce
nelle iniziative del commissario straordinario ricostruzione
sisma 2016, Guido Castelli. "Abbiamo lavorato per la rinascita
dei luoghi colpiti dal sisma, i territori della fascia
appenninica centrale - ha detto Castelli - Nel 2023 sono stati
destinati 1,3 miliardi per la ricostruzione privata e 4 miliardi
per la ricostruzione pubblica. Questo sforzo deve essere
accompagnato a una progettualità di quel territorio che noi
abbiamo portato avanti con il fondo complementare al sisma del
Pnrr".
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