Per protestare contro il trattamento
riservato dalle autorità australiane ai profughi nell'isola di
Manus, 5 attivisti per i diritti umani si sono arrampicati sul
tetto della celebre Opera House di Sydney, dove sono poi stati
raggiunti dalla polizia e arrestati.
Si tratta di due uomini e tre donne, di età tra i 23 e i 27
anni, poi rilasciati su cauzione. Le immagini della loro
protesta sulle 'vele' dell'iconico edificio hanno frattanto
fatto il giro del mondo, rilanciate da molti media
internazionali.
A muovere l'iniziativa, rivendicata dalla Whistleblowers,
Activists and Citizens Alliance (WACA), è stato lo stallo nel
centro di detenzione di profughi e richiedenti asilo stabilito
dall'Australia nell'isola di Manus, chiuso ufficialmente
martedi' della settimana scorsa. Poco meno di 600 uomini, di cui
circa 450 con lo status di profughi, si rifiutano tuttora di
lasciare il centro, tornato a essere parte della base della
marina militare, nonostante la mancanza di cibo e il taglio di
acqua ed elettricità.
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