"Il dolore del ricordo è un dovere
per chi rappresenta le Istituzioni, un vero e proprio monito cui
dobbiamo ancorare il nostro presente. Per questo essere qui oggi
a Fossoli, dove il 12 luglio di 76 anni fa 67 persone vennero
trucidate dalla follia nazifascista, testimonia che la Regione
Emilia-Romagna non dimentica i valori di libertà e democrazia su
cui è fondata la nostra Repubblica. E non dimentica i suoi
martiri, le tante donne e i tanti uomini che nella nostra
regione persero la vita avendo scelto di stare dalla parte della
libertà e che contribuirono a fare di quei valori i pilastri
delle nostre comunità". Lo ha detto il presidente della Regione,
Stefano Bonaccini, che ha partecipato alla commemorazione
dell'anniversario dell'eccidio del 12 luglio 1944 al poligono di
tiro di Cibeno, un quartiere di Carpi (Modena), in cui furono
trucidate 67 persone recluse nel Campo di Fossoli.
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