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Malagò, "Agenzia? Violata autonomia sport e tempi sbagliati"

Malagò, "Agenzia? Violata autonomia sport e tempi sbagliati"

Il n.1 Coni: "Noi non informati, non è la strada giusta"

ROMA, 05 maggio 2024, 22:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

(V. 'Dl agenzia sul calcio, Min.Sport...' delle 12.21) "Autonomia dello sport violata al 100%: se si ritiene che vadano fatte cose diverse per migliorare giusto, ma andavano trovati tempi diversi". Al telefono con l'ANSA Giovanni Malagò interviene così sull'ipotesi di decreto legge per istituire un'agenzia di controllo economico-finanziario sui club di calcio e basket. "E in realtà - aggiunge il presidente del Coni - potrebbe riguardare tutti gli sport. Ma è stata gestita male, noi del Coni non siamo stati informati, tempi e modi sono sbagliati. Siamo tutti sconcertati: Abodi è riuscito a mettere d'accordo per una volta Gravina e Lotito, passerà alla storia...".
    "Penso che qualunque ragionamento, anche valido, automaticamente prenda una strada sbagliata - sottolinea Malagò - Non va bene che al Coni non se ne sapeva nulla. E che lo abbiamo appreso da federazione e organi di stampa. Meritiamo rispetto e questo è indice del fatto che i presupposti non sono buoni". Il n.1 dello sport italiano spiega che il progetto "potenzialmente riguarda anche tutte le altre federazioni" e poi ci sono i rapporti con gli enti internazionali: "Siamo sicuri che senza aver interpellato Uefa e Fifa questa cosa vada bene? Abodi dice che la storia è in discussione da giugno 2023 in discussione: è esattamente quello che non doveva dire, C'è tutta l'illogicità della storia perché allora andava portata avanti collegialmente e non il 4 maggio quando tutti sanno che la Covisoc agisce in questo mese se al 31 sono stati rispettati tutti gli adempimenti. E lo fai proprio ora? Automaticamente passi dalla parte del torto, non è di aiuto al governo perché se non interpelli Coni, Figc, Uefa e Fifa non va bene. L'autonomia dello sport così è violata al 100%: se si ritiene che vadano fatte cose diverse per migliorare giusto, va bene intervenire se ci sono state cose faziose o non obiettive, una cosa certamente non seria nei confronti della Panzironi (la presidente della Covisoc ndr) ma andavano trovati tempi diversi. Tempi e modalità di sicuro non possono essere questi".
   

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