Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nuoto: Arrigoni ritocca il record mondiale di apnea dinamica

Nuoto: Arrigoni ritocca il record mondiale di apnea dinamica

L'italiano ha percorso 1100 metri in 24'30''

ROMA, 27 marzo 2024, 18:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Simone Arrigoni ha stabilito il nuovo record mondiale di apnea dinamica. L'italiano, a sette anni da suo ultimo primato realizzato ai Giochi del Mare di Santa Marinella nel 2017, si è immerso oggi nello specchio d'acqua di Diakofti, nell'isola di Kythira, in Grecia ed ha percorso 1100 metri nuotando come un delfino e respirando appena 82 volte in 24'30.
    "Ho demolito il mio ultimo record - ha detto l'apneista capitolino - coprendo la stessa distanza con ben 20 respiri in meno. Pensavo fosse impossibile e, per questo, la mia soddisfazione è ancor più grande. Soprattutto perché arriva dopo una malattia che mi ha davvero debilitato fino ad un passo dalla morte. Ho scelto questa disciplina nella massima distanza perché volevo cimentarmi nel record fisicamente più faticoso realizzato prima che la malattia mi costringesse a mollare. Non credevo di poter migliorare tanto la mia precedente prestazione, ma la motivazione è stata più forte di tutto. Volevo dimostrare, soprattutto per lasciare un messaggio a mio figlio di 6 anni, che non ci si deve arrendere mai" Arrigoni ha superato una malattia che lo ha quasi ucciso ed un decorso operatorio lunghissimo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza