Il Tar dell'Emilia-Romagna,
accogliendo il ricorso di alcuni insegnanti e genitori, si è
pronunciato annullando la delibera con cui il consiglio di una
scuola di Bologna, un anno fa, aveva autorizzato le benedizioni
pasquali a scuola.
Le benedizioni erano state chieste dai parroci dei plessi
dell'istituto comprensivo 20 e l'ok del consiglio creò non poche
polemiche politiche. L'autorizzazione per le benedizioni, che
furono poi celebrate a marzo, prevedeva che dovessero avvenire
in orario extrascolastico.
"Con l'accoglimento del nostro ricorso si è affermato un
principio importantissimo - ha detto Monica Fontanelli, una
delle insegnanti che ha presentato il ricorso - non solo per la
scuola di Bologna, ma per la scuola italiana. L'indicazione è
estremamente chiara: la scuola è laica. A scuola si insegna a
vivere insieme, si fa cultura. Le pratiche religiose restano
fuori. E' stato affermato un principio della Costituzione".
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