Atmosfera bollente anche dal
punto di vista politico agli Oscar: la vigilia è stata
contrassegnata dal boicottaggio della cerimonia da parte del
regista iraniano Asghar Farhadi contro il 'bando ai musulmani' e
dalle polemiche per il blocco all'aeroporto di Istanbul del
ventunenne cineasta siriano Khaled Khateeb: al direttore della
fotografia del documentario candidato all'Oscar 'The White
Helmets' le autorità Usa hanno negato l'ingresso per alcune
'informazioni negative' che lo riguardano, una definizione ampia
che può spaziare dai legami col terrorismo a una irregolarità
del passaporto.
Il presidente Donald Trump dovrà fare i conti con le proteste
che potrebbero essere inscenate davanti al Dolby Theatre, dove
la zona è stata blindata per tenere lontani i contestatori.
Nessuno però potrà impedire alle star di Hollywood di criticare
il presidente, come ha già fatto all'inizio di gennaio Meryl
Streep dal palcoscenico mondiale dei Golden Globes e Clooney
venerdì ai Cesar.
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