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Nipote Corradino D'Ascanio, 'inventore da Vespa ad asciugatrice'

Nipote Corradino D'Ascanio, 'inventore da Vespa ad asciugatrice'

"Gli fu chiesto di mettere l'Italia su ruote, ha creato il mito"

PONTEDERA (PISA), 20 aprile 2024, 14:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Gli fu chiesto di mettere l'Italia su due ruote e inventò la Vespa, ma per noi era soprattutto un nonno affettuoso e geniale, capace di risolvere in casa anche il problema della biancheria che non si asciugava se fuori pioveva inventandosi quella che possiamo considerare l'antenata dell'odierna asciugatrice". Così Maria D'Ascanio, oggi a Pontedera per i Vespa world days, ricorda il nonno Corradino, il progettista chiamato nel 1945 dalla Piaggio per realizzare un motociclo a basso costo che aiutasse gli italiani a ripartire dopo la seconda guerra mondiale. Fu un successo immediato e planetario, che non è ancora finito.
    "Per me e le mie due sorelle - prosegue la nipote dell'ingegnere - celebrare il nonno è sempre una grandissima emozione. Vedere Pisa, dove risiediamo, e Pontedera piene di Vespe con gruppi che arrivano qui da tutto il mondo per la Vespa è un brivido speciale. Anche se nostro nonno da lassù starà sorridendo e direbbe: 'tutta questa gente cosa ci fa qui, sta perdendo tempo, bisogna fare qualcosa di utile'. Lui è sempre stato un pragmatico e con il cervello in movimento". Infine, Maria D'Ascanio ricorda che il garage del nonno "è sempre stato una specie di laboratorio per lui e per noi: ci faceva giocare con i trucchi di magia che si inventava, perché si dilettava a fare il prestigiatore, mentre le mie sorelle costruivano piccoli gioielli con gli scarti dei suoi strumenti".
   

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