Rafforzare la ricerca, lo sviluppo
tecnologico e l'innovazione. Questo uno dei sei assi strategici
della stagione 2014-20 del Por Creo, il programma operativo del
Fondo europeo per lo sviluppo regionale Fesr, che mette a
disposizione della Toscana complessivamente 792 milioni di euro.
Nell'ambito di questo obiettivo, il Programma interviene
innanzitutto per incrementare l'attività di innovazione delle
imprese, aumentare l'incidenza delle specializzazioni innovative
attraverso il sostegno alla creazione di startup e spin off e
sostenere le infrastrutture di ricerca considerate cruciali per
il sistema regionale. Le risorse disponibili ammontano a 253
milioni di euro, delle quali 126 mln dall'Ue, 88 mln dallo Stato
e 37 mln dalla Regione. In particolare, vengono promossi gli
investimenti delle imprese in innovazione e ricerca, e
sviluppati collegamenti e sinergie tra imprese, centri di R&S,
Università, Distretti e Poli Tecnologici. L'accento è posto
sull'innovazione di prodotto, di processo, organizzativa e
commerciale delle imprese, l'industrializzazione dei risultati
della ricerca, lo sviluppo e il trasferimento tecnologico, il
finanziamento di linee pilota, azioni di validazione precoce dei
prodotti e dimostratori. Tutte queste azioni dovranno essere
sviluppate in coerenza con la 'Strategia di Specializzazione
Intelligente della Regione Toscana'. Le azioni attraverso le
quali si mira al raggiungimento di questi obiettivi includono
l'aiuto all'acquisto di servizi innovativi e agli investimenti
per l'innovazione, il sostegno ai Distretti tecnologici e alle
infrastrutture per la ricerca e strumenti di ingegneria
finanziaria come i fondi rotativi. Il raggiungimento degli
obiettivi sarà misurato attraverso la rilevazione del numero di
Pmi che hanno svolto attività innovative in collaborazione con
altre imprese o istituzioni e delle imprese che hanno fatto
ricerca e sviluppo, anche in collaborazione con enti di ricerca
pubblici e privati. Sarà inoltre misurato l'incremento di
imprese nate nei settori ad alta intensità di conoscenza e il
numero di ricercatori impiegati.
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