FIRENZE - La moda maschile italiana archivia l'anno 2016 in area positiva, registrando un +1,2% e un fatturato sui 9 miliardi di euro. Da un lato le esportazioni si sono rivelate più vivaci di quanto prudenzialmente stimato, dall'altro, viceversa, il 'sell-out' sul mercato interno ha evidenziato un calo di maggior entità rispetto a quanto previsto, compensando così il dato medio. Questi i dati diffusi da Sistema Moda Italia in occasione di Pitti Uomo 92, dal 13 al 16 giugno a Firenze. L'export, si spiega, mantiene il suo ruolo fondamentale: le esportazioni grazie ad una crescita del +2,4%, si portano sui 5,8 miliardi di euro. Per l'import, come per la maggior parte dei comparti dell'abbigliamento-moda, si rileva invece un deciso rallentamento dopo un biennio di crescita sostenuta: si assestano sui livelli del 2015, per un circa 4 miliardi. Così nel 2016 il settore sperimenta un miglioramento del saldo commerciale, che si porta a poco meno di 1,8 miliardi di euro, con un guadagno di 135 milioni.
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