Anche quest'anno l'Apss aderisce
all'iniziativa 'Posto occupato' riservando, nelle sale d'attesa
delle proprie strutture, una sedia in ricordo delle molte donne
che non ci sono più. Una sedia vuota ricoperta da un drappo, con
appoggiati un paio di scarpe, un foulard o un cappotto, tutti di
colore rosso, per ricordare che una donna quel posto lo avrebbe
occupato se un uomo violento non le avesse tolto la possibilità
di farlo.
L'azienda sanitaria, attivamente impegnata nella prevenzione
del fenomeno della violenza sulle donne oltre che nella cura
delle vittime di violenza, ha aderito nell'aprile 2013 al
protocollo d'intesa in materia di contrasto e prevenzione delle
condotte violente nei confronti di soggetti cosiddetti deboli,
sottoscritto dalla Provincia autonoma di Trento e dagli organi
dello Stato, per la promozione di una rete di collaborazione e
di coordinamento tra i diversi attori coinvolti nel fenomeno.
Dal 2014 sono operative le linee guida Pat e Apss sul contrasto
e sostegno delle donne in caso di violenza e negli ultimi due
anni è in corso la formazione degli operatori - sanitari,
assistenti sociali, forze dell'ordine, operatori del 112 -
coinvolti, a vario titolo, nella gestione e prevenzione della
violenza di genere dando loro strumenti e competenze per poter
svolgere la loro funzione in modo efficace ed efficiente.
Le Linee guida per la valutazione e il sostegno delle donne in
caso di sospetta o accertata violenza dell'Apss vedono coinvolti
vari servizi dell'azienda sanitaria quali pronto soccorso,
ginecologia, Trentino Emergenza e consultori per una presa in
carico di rete in cui i diversi attori lavorano con l'obiettivo
comune di prevenire, assistere e tutelare la donna vittima di
violenza.
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