Cresce sempre di più l'attenzione
delle imprese verso il welfare al femminile. Lo conferma il
deciso aumento delle iscrizioni, di quest'anno, al Premio
"Future Female. Welfare e sostenibilità del lavoro femminile"
rivolto alle aziende, sia private che pubbliche (attraverso i
Cug-Comitati unici di garanzia per le pari opportunità
regionali) che favoriscono la cultura della diversità di genere
e che all'interno del contesto regionale umbro si sono distinte
puntando a modelli organizzativi capaci di ascoltare e
valorizzare il potenziale femminile, o che abbiano addirittura
scommesso sulla certificazione di genere, rivolta alle imprese
in base al nuovo decreto, pubblicato nel luglio 2022. La
premiazione della terza edizione si è svolta a Torgiano, nella
sala di Sant' Antonio.
"Quest'anno la rilevante partecipazione delle aziende umbre
mette in risalto la crescente attenzione al benessere aziendale,
sempre di più requisito essenziale e condizionante, delle scelte
lavorative dei giovani, ma in particolare delle donne, che non
vogliono rinunciare al ruolo di mamme cercando una giusta
conciliazione tra famiglia e lavoro - ha ricordato la presidente
dell'associazione Sovrapensiero, Elena Capuccella, che ha
istituito il Premio - e punta sulla reale necessità di un
welfare declinato al femminile, che sappia riconoscere e
valorizzarne i talenti".
"Il Premio ha aperto alla pubblica amministrazione attraverso
i Cug - ricorda la consigliera di Parità della Regione Umbria,
Rosita Garzi - che operano contro le discriminazioni di genere e
per il benessere organizzativo. Continua anche la collaborazione
con l'Aur sulle asimmetrie di genere che riguardano da vicino la
Regione Umbria, dove nel 2022 il tasso di occupazione femminile
15-64 anni è di 58,1% mentre quello di occupazione maschile si
attesa sul 71,8%. E' dimostrato che la donna lavoratrice che
riesce ad armonizzare vita privata e professionale è più incline
a fare figli e il welfare aziendale può arginare il problema del
calo demografico che ha il nostro paese"
E' intervenuta anche l'europarlamentare Francesca Peppucci
che ha esaminato il binomio donne-lavoro nel contesto europeo:
"L'Italia - ha detto - è penultima dopo la Grecia per il tasso
di occupazione femminile, siamo al 52,1 per cento, in leggera
ripresa dopo il Covid, ma davanti a noi ci sono paesi molto più
poveri, come Cipro, Slovacchia, Bulgaria, Romania, Ungheria. La
media europea del tasso di occupazione al femminile è oltre il
65 per cento. Un dato che fa riflettere e che deve essere da
stimolo per colmare al più presto questo gender gap legato alla
sfera professionale".
Paola Fioroni, vice presidente dell'Assemblea legislativa, ha
voluto ricordare i tanti progetti che la Regione Umbria mette a
terra per incentivare l'occupazione al femminile. "I dati emersi
in precedenza, vengono compensati da una imprenditoria femminile
che eccelle. Sono molte le imprenditrici donne di successo che
si trovano ai vertici di molte aziende che hanno creato e che
oggi sono ben inserite nel tessuto economico regionale".
La classifica ha visto al primo posto assoluto Meccanotecnica
Umbra Spa, secondo posto ex aequo Becchetti Spa e Ti Style It
Srl, terzo posto ex aequo Istituto San Francesco Srl, Mi.Lani
Group Srl Itinera Scuola On Line e Kimia Spa.
Per i Cug della pubblica amministrazione primo classificato
Camera di commercio industria artigianato e agricoltura
dell'Umbria.
La menzioni speciale "Donna" è andata a Italiana Liquori e
Natura Srl, quella "Salute e Sociale" ad Asad società
cooperativa sociale e Chirofisiogen Center Srl, mentre la
menzione "Formazione" se l'è aggiudicata la Nuova Petite Srl.
Grazie alla partecipazione alle precedenti edizioni del
"Future Female", Sintagma Srl e Umbra Servizi Srl hanno ottenuto
la Certificazione di parità di genere. A loro è andato un
riconoscimento "speciale" dedicato a questo, insieme a quello
ottenuto da Sviluppumbria Spa, con il Premio "Presidenza" e
l'"Attestato al Merito" della Ciam spa.
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