L'Assemblea legislativa
dell'Umbria ha approvato, a maggioranza (nove voti favorevoli),
la mozione di Valerio Mancini, Marco Castellari e Manuela
Puletti (Lega) che chiede alla Giunta di esprimere "Contrarietà
all'istituzione del Parco nazionale 'Catria, Nerone e Alpe della
Luna'".
Astenuti i consiglieri della minoranza con De Luca (M5s) che
ha invece espresso un voto contrario.
La Giunta regionale, attraverso il vicepresidente ed
assessore all'Ambiente, Roberto Morroni ha precisato, dopo aver
annunciato il voto favorevole che si atterrà al dispositivo solo
nel momento in cui la Regione verrà investita dal procedimento
in questione visto che, ad oggi - ha specificato Morroni - non è
arrivato sul tavolo dell'Esecutivo alcun atto ufficiale rispetto
all'istituzione del Parco.
Illustrando l'atto di indirizzo in Aula, Mancini - riferisce
una nota della Regione - ha spiegato e ricordato che "lo scorso
26 gennaio 2024 si è svolto a Sansepolcro un incontro promosso
dal Comitato promotore del Parco nazionale Catria, Nerone e Alpe
della Luna e ospitato dalla Fondazione Progetto Valtiberina
presso il centro congressi 'La Fortezza'. L'evento è stato
organizzato allo scopo di aprire un dibattito pubblico relativo
alla proposta, già in essere da alcuni anni, di istituire un
parco nazionale che comprenda le aree interne dell'Appennino,
ovvero dell'alta valle del Tevere, dell'alta Umbria e delle
vallate marchigiane del Metauro, del Candigliano, del Burano e
del Sentino".
"In passato, nel 2015 - ha ricordato - è stata depositata
alla Camera dei deputati una proposta di legge per istituire
questo parco, che avrebbe circa 32mila ettari, coinvolgendo 20
comuni, quattro province e tre regioni. Nel settembre 2018 il
Comune di Città di Castello ha approvato un ordine del giorno
con il quale si impegnava il medesimo Comune ad esprimere una
posizione contraria rispetto all'istituzione del parco, che
finirebbe per danneggiare i nostri agricoltori, gli allevatori e
tutti gli operatori delle attività agrosilvopastorali: soggetti
che hanno investito nelle loro attività e che dispongono delle
conoscenze, della tradizione e della cultura per tutelare
l'ambiente e la biodiversità".
Mancini ha ribadito che "iniziative come questa devono
trovare la condivisione di ogni livello istituzionale. Si tratta
di progetti - ha detto - che vanno avviati con l'avallo delle
istituzioni e dei cittadini con i quali va messo in atto un
concreto confronto e condivisione".
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