"Riprogrammare gli eventi di
'Perugia & friends'": lo è quanto sollecita Alleanza per la
Vittoria in un suo comunicato.
"Lo scorso anno - ricorda il comunicato - , in occasione
della presentazione della quarta edizione del programma 'Perugia
& friends', il vice sindaco Tuteri dichiarò pubblicamente che le
11 feste organizzate e finanziate con il contributo del Comune
di Perugia, erano accomunate da due temi: il primo il contrasto
alla solitudine, il secondo riguardava - citiamo testualmente -
'il modo di fare politica, che va esercitata a partire dal basso
favorendo l'ascolto, il confronto e la programmazione condivisa.
Con questi eventi - specificava ancora meglio lo stesso Tuteri
in una nota - cerchiamo di ricreare il clima adatto per superare
il binomio solitudine e disaffezione verso la politica, per far
rifiorire socialità e partecipazione alla vita pubblica'.
Orbene, tutto legittimo e per certi versi condivisibile, ma c'è
un fatto, non banale, che dimenticano o fanno finta di
dimenticare: in piena campagna elettorale questo genere di
iniziative a sfondo politico promosse dalle amministrazioni
pubbliche non sono consentite dalla legge".
"Si ricorda, senza entrare troppo sul tecnico - prosegue
Alleanza per la Vittoria, che sostiene la candidatura a sindaca
di Perugia di Vittoria Ferdinandi - che a partire dalla data di
convocazione dei comizi elettorali e comunque non più tardi di
45 giorni prima del voto, vige il divieto di propaganda
istituzionale che si realizza in applicazione del principio di
imparzialità dell'agire amministrativo stabilito dall'art. 97
della Costituzione, la cui importanza è particolarmente evidente
nel periodo immediatamente precedente la consultazione
elettorale. Lo scopo della norma, ribadito anche dal divieto di
comunicazione istituzionale previsto dalla legge 28 del 2000, è
quello di prevenire i rischi di interferenza e le distorsioni
che la comunicazione degli enti pubblici potrebbe indurre
rispetto ad una libera consultazione elettorale; cioè evitare
che l'attività di comunicazione realizzata dalle amministrazioni
durante questo periodo 'sensibile' possa sovrapporsi ed
interagire con l'attività propagandistica svolta dalle liste e
dai candidati, dando vita ad una forma parallela di campagna
elettorale, sottratta a qualsiasi tipo di regolamentazione".
"Secondariamente - prosegue il comunicato - il divieto è
diretto ad impedire il consolidarsi di un vantaggio elettorale a
favore dei politici uscenti nei confronti degli sfidanti, date
le innumerevoli facilitazioni, in termini di comunicazione, di
visibilità ed eventi, di cui i primi dispongono in via esclusiva
e gratuita. Tenuto conto di ciò, invitiamo l'assessore Tuteri e
il consigliere con delega alla partecipazione Giottoli, a
spostare in altra data gli eventi previsti nel periodo di
campagna elettorale, così da rispettare la normativa vigente e
dare il tempo adeguato alle associazioni e ai cittadini che
generosamente si sono messe a disposizione di riorganizzarsi.
Riteniamo che l'imparzialità delle istituzioni sia un valore da
preservare e proprio per questo continueremo a vigilare affinché
questa campagna elettorale sia condotta nel rispetto delle
regole".
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