E' 'made in Padova' il cuore della
sonda Plato, nome della missione spaziale, adottata dall'Esa nel
recente incontro di Madrid, che dal 2024 cercherà un possibile
'gemello' della Terra, esplorando un milione di stelle fuori del
sistema solare. E proprio nella città dove Galileo 400 anni fa
alzò per la prima volta il suo cannocchiale al cielo, sono stati
progettati da un gruppo di ricercatori dell'Inaf-Osservatorio
Astronomico i 26 "occhi" di Plato, un sistema di telescopi che
andranno a caccia di esopianeti grazie al loro enorme campo
visivo, che permetterà di osservare contemporaneamente immense
zone di cielo. Una volta lanciato, Plato sorveglierà un milione
di stelle per oltre 4 anni, cercando di individuare quelle con
caratteristiche, dimensione, temperatura, e composizione, adatte
ad ospitare pianeti che potenzialmente possano portare allo
sviluppo della vita. Progettati a Padova, i 26 telescopi
verranno realizzati nei laboratori della Leonardo di Firenze, in
collaborazione con l'Università di Berna.
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