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Berruto, per sportivo diete estreme sono sconfitta

MILANO ANSAcom

“Io credo che un buon piano alimentare debba essere privo di forzature e demonizzazioni. Le diete estreme sono una sconfitta già in partenza”. Lo ha sottolineato Mauro Berruto, già CT della Nazionale di pallavolo maschile 2010-2015 e medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012, nel corso del digital talk, ‘Le Olimpiadi dei carboidrati’ promosso da Barilla.
Gli atleti che si preparano ai giochi olimpici “sono un meccanismo complesso, la qualità della performance passa attraverso il carburante, come avviene nella migliore delle auto di formula uno. - ha aggiunto - In avvicinamento all’evento serve che tutte le componenti che determinano la prestazione si avvicinino alla qualità, c’è la componente tecnica, quella tattica, la preparazione fisica, la preparazione mentale e l’alimentazione. Ognuna è fondamentale. Questi cinque mattoncini sono tutti decisivi, chi ne lascia indietro uno ha meno chance”.

Ma per gli atleti, così come per le altre persone, il pranzo e la cena sono dei momenti conviviali che aiutano anche il recupero mentale. “L’alimentazione permette di ricostruire le risorse che serviranno per la partita successiva ma c’è anche un aspetto mentale, - ha spiegato - soprattutto per noi italiani il momento del pranzo e della cena, anche nei grandi ritiri, rappresentano la capacità di staccare e di fare anche un po’ gruppo. Usiamo quei momenti per creare benessere”. Gli italiani si rilassano a tavola ma ad esempio in Finlandia, ha raccontato Berruto, “ i giocatori mangiano in pochi minuti e in silenzio, col tempo ho scoperto che per loro il momento di relax è quello della sauna”.

In collaborazione con:
Barilla

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