(ANSA) - ROMA, 06 APR - "L'esonero parziale dal pagamento dei
contributi", la cui dotazione, grazie al decreto sostegni, è
salita fino a 2,5 miliardi, è sì "una misura meritevole",
tuttavia "doveva esser già stata normata" e delineata "a livello
applicativo", invece "siamo ancora in attesa che vengano
definite le modalità" dell'intervento. Parola del presidente
della Cassa dottori commercialisti (Cdc) Stefano Distilli,
intervenuto al webinar di questo pomeriggio dell'Unione giovani
dottori commercialisti (Ungdcec), il sindacato professionale
guidato da Matteo De Lise. "A gennaio - rammenta il vertice
dell'Ente pensionistico privato - avevamo dato la disponibilità,
come Casse", all'Esecutivo, di partecipare alla stesura delle
norme attuative del cosiddetto "anno bianco" dei versamenti,
anche per scongiurare "le distorsioni che si sono verificate con
il Reddito di ultima istanza" (l'indennità da 600/1.000 euro che
gli Enti previdenziali dei professionisti hanno anticipato per
conto dello Stato nel 2020 per tre mensilità, ndr), però, ad
aprile, "siamo ancora in attesa" dei contenuti del
provvedimento, conclude. (ANSA).