(ANSA) - FIRENZE, 08 OTT - "Sul disegno di legge sull'equo
compenso, in discussione alla Camera, ci sono forti
preoccupazioni da parte di tanti professionisti, da un lato
perché affida agli ordini un ruolo che travalica le loro
competenze, dall'altro perché comprende soltanto i rapporti
convenzionali lasciando di fatto scoperti la maggior parte degli
incarichi che i professionisti ricevono da pubbliche
amministrazioni e dai grandi committenti. Con il paradosso di
prevedere, nei casi di violazione della legge, sanzioni a carico
del professionista sottopagato invece che del committente
disonesto. Non sarò mai contro una legge per l'equo compenso, ma
qui ci sono delle problematiche da affrontare". Così la deputata
Chiara Gribaudo, della segreteria nazionale Pd, dal palco
dell'Anc, l'Associazione nazionale commercialisti, riunita in
assemblea a Firenze. "Ciò su cui è urgente investire oggi -
aggiunge - è il welfare per i professionisti. Per chi versa alla
gestione separata abbiamo introdotto l'Iscro, ora dobbiamo dare
alle casse ordinistiche la possibilità e le risorse per fare
welfare ai propri iscritti. C'è chi chiede di prorogare Quota
100 che costa 400 milioni l'anno, io chiedo di tagliare 200
milioni di ingiuste tasse sui rendimenti delle Casse per dare
sostegno alla maternità, malattia, cali di reddito", chiude
Gribaudo. (ANSA).