(ANSA) - ROMA, 13 GEN - "Chiediamo urgentemente una
riprogrammazione dei finanziamenti per l'internazionalizzazione,
che abbia come priorità per il triennio 2021-2023 lo
stanziamento almeno doppio dei fondi attualmente previsti per i
diversi strumenti erogati per tramite del Gruppo Sace-Simest, la
destinazione della maggior parte dei fondi alle Pmi (Piccole e
medie imprese) e la conferma di una quota a fondo perduto": lo
si legge nella lettera inviata dal presidente di Confprofessioni
Gaetano Stella e dal coordinatore di Apri Europa, Luigi Alfredo
Carunchio, al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e al
ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Per i due organismi "il
drammatico contesto economico del Paese fa sì che le risorse
stanziate finora non appaiano neppure sufficienti alla copertura
delle richieste di sostegno già pervenute a Simest, che l'anno
scorso aveva finanziato in tutto 870 operazioni, per un valore
complessivo di 290 milioni di euro, molto meno del 10% delle
oltre 12.000 domande pervenute nel solo trimestre agosto-ottobre
2020. Proprio con lo spirito di servizio alle imprese e al Paese
che i professionisti non hanno mai fatto mancare, esortiamo a
continuare sulla strada intrapresa, rendendo strutturali gli
strumenti agevolativi fin qui introdotti, rifinanziando i
contributi a fondo perduto per il prossimo triennio e
riconoscendo un regime fiscale di favore, per il quale i
contributi non concorrano alla formazione della base imponibile,
va avanti il testo. "Forti dell'esperienza guadagnata sul campo
da Confprofessioni, quotidianamente al fianco dei liberi
professionisti e delle Pmi italiane, ribadiamo la disponibilità
a dare il nostro contributo mettendo a disposizione le nostre
professionalità e idee per la ripresa del Paese", si chiude la
missiva. (ANSA).