(ANSA) - ROMA, 22 NOV - "Non solo imprese, dipendenti e
pensionati, gli 8 miliardi di euro della Legge di Bilancio
destinati al fisco dovranno servire anche per abbattere la
pressione fiscale che grava sul lavoro autonomo e professionale,
colpito da una profonda crisi, come testimoniano le 327.000
partite Iva costrette a chiudere durante la pandemia". A
pensarla così il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella,
dopo aver ascoltato le dichiarazioni dei leader dei sindacati,
invocando "equità orizzontale per garantire che a redditi uguali
corrispondano debiti d'imposta equivalenti". Per il vertice
della Confederazione, "l'attuale conformazione del prelievo
fiscale relativo all'Irpef implica che a parità di reddito si
registra un'iniqua distorsione tra il prelievo che grava sui
titolari di reddito da lavoro autonomo, rispetto a quello da
lavoro dipendente, soprattutto per quei soggetti che dichiarano
redditi medi fino a 55.000 euro. Bisogna correggere subito
questa disparità, unificando le detrazioni Irpef sui redditi da
lavoro autonomo e da lavoro dipendente", si chiude la nota di
Confprofessioni. (ANSA).