(ANSA) - ROMA, 05 LUG - Il Consiglio nazionale del Notariato
mette in evidenza le parole usate, nel corso del convegno di
giovedì scorso sui 10 anni del Codice Antimafia organizzato
dall'Università Luiss Guido Carli e dalla Fondazione De Gasperi,
dal procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho, che "ha
bocciato, definendolo "gravissimo", l'emendamento in discussione
in Commissione Bilancio alla Camera che non prevede il controllo
notarile in fase di costituzione delle start-up innovative". Lo
si legge in una nota dell'Ordine di professionisti, nella quale
si puntualizza come De Raho abbia "ricordato che la prevenzione
si fa con leggi che impediscano alle mafie di utilizzare
scorciatoie, per innervarsi surrettiziamente nel sistema
economico-produttivo. I controlli 'a posteriori' non sono
efficaci. Il Consiglio di Stato ha annullato a marzo il
provvedimento che permetteva la costituzione delle start-up
innovative, anche tramite un modello standard inviato
direttamente alle camere di commercio e ora si vuole
riproporlo". Pertanto, va avanti la nota della categoria, "è
gravissimo - ha detto il procuratore de Raho - che si consenta
una così ampia apertura, non prevedendo il controllo da parte di
coloro (i notai) che effettuano il 91% delle segnalazioni
antiriciclaggio all'Uif. I controlli non possono essere
allentati e le verifiche non possono essere posticipate, perché
non esisterà un domani per un controllo", si sottolinea.
L'emendamento al decreto Sostegni bis cui si fa riferimento è
firmato dal deputato del M5s Luca Carabetta. (ANSA).