(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Il disegno di legge "sicuramente mira
a migliorare i profili della disciplina già in vigore sull'equo
compenso", e poiché il Consiglio nazionale forense (Cnf) può
portare all'attenzione, ad oggi, "103 violazioni della norma",
ciò dimostra che, attualmente, occorre "unimportante revisione".
Lo ha sottolineato il consigliere del Cnf Stefano Bertollini
che, in audizione nella Commissione Giustizia del Senato, ha
parlato stamattina anche delle "criticità" del ddl, in primo
luogo per la "limitazione del campo soggettivo di applicazione
della disciplina alle imprese di una certa dimensione" (quelle
cioè, recita il testo, che impiegano più di 50 dipendenti, o
fatturano più di 10 milioni di euro all'anno, ndr) dunque
accadrebbe, ha affermato il rappresentante degli avvocati, che
il provvedimento "non verrebbe applicato alla maggior parte
delle imprese presenti sul territorio nazionale". (ANSA).