Un prodotto ad alto contenuto tecnologico. Frutto di scelte accurate in tutti i passaggi: dalla vigna ai calici dei migliori palati al mondo, sommelier qualificatissimi e specializzati che dopo aver sorseggiato rossi, bianchi, rosè e passiti esprimono un giudizio che vale oro sul mercato. Siddùra annovera medaglie d'oro, d'argento e perfino di platino e diamante nei concorsi enologici più prestigiosi. E ad arricchire ancora di più il palmares ci sono le recensioni di esperti in ambito internazionale sui siti di riferimento dell'enologia: come James Suckling, Wine Enthusiast e Wine Advocate di Robert Parker. Il Bèru, Vermentino di Gallura Docg superiore, è salito sulla vetta dell'Olimpo enologico conquistando, unico vermentino di Gallura nella storia, il Platino al Decanter di Londra, tra i più prestigiosi al mondo, e che ha assegnato anche l'oro al passito Nùali, premiato di recente con un altro oro al Muscats du Monde, concorso internazionale riservato ai vino moscato. Ed è fresco di premiazione il rosè Nudo, il rosato nato da uve cannonau, che ha conquistato il Diamante a Monaco all'International Wines Guide Competition.
“Uno straordinario traguardo davanti ai maestri francesi - sottolinea Massimo Ruggero, ad di Siddùra - questo premio regala a Nudo e a tutta la Sardegna la definitiva consacrazione del modello che è stato definito sardo-provenzale". Il Maìa ha conquistato l'oro in Germania al Mundus Vini (che ha assegnato l'oro anche a Fòla), la Corona a Vini Buoni d' Italia e il lusinghiero punteggio, 94 punti, assegnato dal noto sommelier Luca Maroni. Sono solo tasselli di una storia costellata di certificazioni di alta qualità. Con la loro competenza e maestria svelano al mondo quale bontà si nasconde dietro il significato simbolico dei nomi scelti da Siddùra per battezzare le bottiglie: dalla magia di "Maìa" al fascio di luce che illumina una "Spèra", all' incanto fiabesco di Fòla.
In collaborazione con:
Siddùra