(ANSA) - ROMA, 30 GEN - "Il testo (del nuovo Codice degli
Appalti, n.d.r.) appare strutturato in modo chiaro e leggibile.
È evidente che l'obiettivo sia stato di adeguare la disciplina
dei contratti pubblici a quella del diritto europeo, ai principi
espressi nel corso degli anni dalla giurisprudenza e soprattutto
di ridare l'organicità e la sistematicità perdute a seguito
delle continue modifiche introdotte. Ė positivo che il nuovo
Codice contenga molte norme 'autoesecutive', senza rinvii ad
altri testi di legge". Lo ha detto Francesca Mariotti, direttore
generale di Confindustria, in audizione davanti alla Commissione
Ambiente e Lavori pubblici della Camera sul disegno di legge del
nuovo Codice Appalti.
Confindustria apprezza che "la spinta alla digitalizzazione
appare l'elemento centrale del nuovo Codice e strumento
indispensabile per arrivare a un'effettiva semplificazione delle
procedure". Vede con favore inoltre "la qualificazione delle
centrali appaltanti", allo scopo di "concentrare le attività in
un numero adeguato di organizzazioni che siano in grado di
disporre di personale preparato, di processi e procedure
efficienti, di competenze tecniche e non solo amministrative e
di tecnologie digitali a supporto dell'intero ciclo di vita
degli appalti". (ANSA).