L'operazione di investimento sull'intelligenza artificiale segna un passo di innovazione per il Gruppo Credem, oltre l'attività finanziaria. “Le attività di Open Innovation che coinvolgono la partnership o l’investimento nei confronti di startup, fintech o meno, da parte di grandi grandi aziende è in continua crescita”, spiega Piergiorgio Grossi, chief innovation officer di Credem. “Siamo fieri di muovere questo passo nell’ambito dell’iniziativa di corporate venture capital con la partecipazione in Noonum che non ha un obiettivo meramente finanziario ma prevede un impegno industriale da parte del Gruppo Credem nel creare una partnership duratura tra le nostre due realtà”.
Il dirigente traccia la linea futura del Gruppo Credem: “I nostri obiettivi comuni sono incrementare la conoscenza sui temi dell’intelligenza artificiale e promuoverne l’utilizzo per accrescere i rispettivi business. In particolare abbiamo lo scopo di aiutare i nostri analisti ad accelerare il loro processo di ricerca e a intercettare segnali di mercato non rilevabili dalle tradizionali fonti informative, congiuntamente alla possibilità di proporre idee e spunti operativi agli sviluppatori della piattaforma di investimento proponendosi quindi come punto di ingresso di Noonum in Europa”.
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