(ANSA) - NAPOLI, 30 MAG - C'è la prima esperienza urbana in
Italia di campi di volontariato, il primo centro di
trasformazione di prodotti biologici. Tutto su beni confiscati.
E c'è l'idea di impegnare giovani immigrati provenienti da zone
di guerra come volontari nei campi di lavoro.
"Nel Casertano - spiega Gianni Solino di Libera - i beni
liberati dalla camorra sono l'occasione non solo per contrastare
i clan e per riaffermare il potere dello Stato, ma anche per
fare attività imprenditoriale rispettosa dell'ambiente e di
integrazione sociale all'avanguardia".
A San Cipriano d'Aversa c'è la villa dove operano varie
associazioni, gestite tutte da giovani del posto: un "campo"
urbano, dove si aiutano i disabili psichici e si impara a dar
forma a sculture con materiali più vari, come la plastica. E'
qui che opera l'artista Giovanni Pirozzi, noto per le sue
provocazioni, come i manichini con il tumore, fatti con
bottiglie di plastica, affissi nell'ottobre 2013 nei comuni di
Casal di Principe, Casapesenna e San Cipriano d'Aversa, per
ricordare il dramma sanitario che si vive nella cosiddetta Terra
dei Fuochi. I manichini vengono poi conosciuti in tutta Italia
anche attraverso il video della canzone vincitrice del festival
di Sanremo 2014 "Nu Juorno Buon" di Rocco Hunt.
Giovani protagonisti anche a Teano, tramite l'associazione
Mille Scopi più uno, che gestisce il campo di lavoro nei
frutteti.
A Pignataro Maggiore, nell'immobile confiscato in località
Cento Moggia, sono ospitati 100 ragazzi di età media intorno ai
20 anni provenienti soprattutto da Siria e Libia; per loro sono
già in attività corsi di alfabetizzazione ma presto potrebbero
diventare volontari nei campi. "Sono molto giovani - spiega
Solino - e non è giusto che passino il tempo senza far nulla.
Loro stessi ci hanno chiesto di fare qualcosa e l'incontro con i
ragazzi dei campi estivi potrebbe rappresentare per loro una
svolta".
A Sessa Aurunca è invece attivo il primo centro in Italia su
un bene confiscato che lavora e trasforma i prodotti bio, in
particolare ortaggi coltivati nel terreno attiguo. La fabbrica
di idee e progetti che ruota attorno al riutilizzo dei beni
confiscati non si ferma mai. (ANSA).