(ANSA) - NAPOLI, 30 MAG - Dalla produzione della mozzarella
di bufala alla coltivazione di ortaggi, dal vino all'olio,
dall'assistenza ai disabili e agli immigrati fino ai corsi di
arte moderna. Sono numerosi e variegati i campi di lavoro estivi
organizzati da Libera e dal Comitato don Diana su beni
confiscati alla criminalità orgnizzata nel Casertano. E
coinvolgono quasi ogni lembo di territorio, dal mare alla
collina, passando per la fertile pianura dell'entroterra.
"Tutti i campi sono in rete - spiega Gianni Solino - e fanno
parte del consorzio Nuovo Commercio Organizzato (Nco), per cui i
prodotti finiranno nel 'pacco alla camorra'".
La parte del leone la fa Castel Volturno, comune del litorale
domizio noto soprattutto per i tanti problemi, dal degrado
ambientale a quello sociale; qui sono ben tre i campi di lavoro
su altrettanti beni confiscati.
Alla "Terre di Don Diana" si produce la mozzarella di bufala
dop, finita anche sulle tavole del Quirinale; per i ragazzi
un'opportunità unica di apprendere i segreti dei casari.
C'è poi il campo allestito presso la "Casa di Alice", dove è
attiva una sartoria sociale, mentre in località La Piana la
"Coop Altro Orizzonti" sistemerà con l'aiuto dei ragazzi il
terreno per poter poi fare attività agricola.
Nella vicina Sessa Aurunca, nella località Maiano, su un
terreno confiscato di 7 ettari, i giovani coltiveranno pomodori
e altri ortaggi come zucchine, melanzane e lavoreranno nel
centro di trasformazione di prodotti biologici, primo in Italia
su un bene sottratto ai clan.
A San Cipriano d'Aversa, nella villa confiscata di via
Caterino, i ragazzi si dedicheranno all'arte moderna e
all'assistenza ai disabili psichici, grazie alla presenza del
centro di aggregazione giovanile che riunisce numerose
associazioni, come la Work In Progress dell'artista Giovanni
Pirozzi.
A Casal di Principe il campo farà incontrare l'attività di
assistenza disabili con quella agricola, visto che nel terreno
facente parte del bene si coltiva uva asprinia. A Pignataro
Maggiore, in località Cento Moggia, oltre a svolgere consueta
attività agricola, i ragazzi incontreranno numerosi immigrati
accolti nel bene.
Per la prima volta anche Teano partecipa con un campo, che si
terrà nel bene confiscato in località Pugliano, dove si produce
frutta. (ANSA).