(ANSA) - MACOMER, 25 GEN - La campagna lattiero casearia
2019-2020 ha restituito 285mila quintali di pecorino romano dop
da immettere sul mercato. Di questi, 110mila quintali saranno
venduti negli Usa, 55mila in Europa, 4.500 in Canada, 2.500 in
Giappone, 2.000 nel resto del mondo, circa 100mila in Italia e
15mila quintali sui bandi Agea per indigenti. E se il Consorzio
continuerà a curare i mercati esteri, nei prossimi mesi l'Italia
sarà l'obiettivo centrale.
"La campagna si è conclusa positivamente, la produzione è stata
adeguata al fabbisogno del mercato senza che si siano generate
eccedenze - dice il presidente del Consorzio di tutela, Gianni
Maoddi - Questo significa che il sistema è in equilibrio".
Il primo trimestre di produzione 2020-2021 (ultimo trimestre
2020) registra però un incremento della produzione pari all'81%.
"E' un dato che per il momento non ci spaventa, perché se in
termini percentuali è alto, in quantità assolute rappresenta
10mila quintali in più, che in un mercato in equilibrio è una
quantità gestibile - spiega Maoddi - Sono dati che vanno visti
in prospettiva, vanno cioè spalmati sull'intera produzione
dell'anno e non rispetto al singolo mese o trimestre.
L'incremento è dovuto prima di tutto alle condizioni climatiche
particolarmente favorevoli, ma sono convinto anche che questo
aumento si ridimensionerà parecchio. Anche perché - ricorda -
l'inizio anticipato della produzione presuppone anche una fine
anticipata".
"Non dimentichiamoci poi del lockdown che ha stravolto tutto,
non solo le nostre vite professionali: quando sono iniziate le
chiusure di bar, ristoranti, pizzerie, il consumo dei formaggi
freschi è letteralmente crollato. A quel punto - dice il
presidente del consorzio - abbiamo scelto di trasformare il
latte ovino in pecorino romano. Allo stesso tempo, è aumentata
la vendita nella grande distribuzione".
In ogni caso, secondo Maoddi "le giacenze di magazzino devono
essere considerate una opportunità e non un limite, anzi una
risorsa su cui poter contare per affrontare mercati diversi e
sviluppare nuovi progetti: ovviamente, è fondamentale la
programmazione finanziaria". (ANSA).